Tariffa Unificata di riferimento del prezzi per l’esecuzione di Opere Pubbliche della Regione Basilicata – Edizione 2022 – Aggiornamento infrannuale
L’aggravarsi delle circostanze economiche, il prolungarsi della crisi politica internazionale, con le sue ripercussioni in termini di incremento dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici, il perdurare degli effetti negativi della lunga fase pandemica, hanno richiesto un solerte e tempestivo impegno della Regione Basilicata, la quale, grazie al lavoro svolto dal Gruppo di Lavoro tecnico regionale, affidato al coordinamento del Dirigente dell’Ufficio regionale Edilizia e costituito da rappresentanti degli Enti Territoriali interessati, ha proceduto ad effettuare l’aggiornamento infrannuale del prezzario, edizione 2022. Nel contesto di persistenza delle criticità legate alla presente fase storica, e peraltro in attesa di definitive indicazioni nazionali, con il nuovo prezzario, abbiamo inteso operare con la massima celerità, in linea con le aspettative degli operatori del settore e di tutto il mondo imprenditoriale, coniugando dette esigenze del libero mercato con gli interessi pubblici sulla qualità degli interventi, la sicurezza nei cantieri e la congruità del costo delle opere, dando riscontro alle disposizioni normative di cui al D.L. n.50/2022, articolo 26, così come convertito nella L. n.91 del 15.07.2022. A causa dell’impossibilità di svolgere un’adeguata attività di rilevazione dei prezzi, visti i tempi a disposizione ridotti, per l’aggiornamento del Prezzario della Regione Basilicata del marzo 2022, coerentemente con quanto già fatto in passato, al fine di tener conto degli incrementi di prezzi, si è proceduto effettuando la stima della variazione dei costi delle costruzioni su base ISTAT, nel periodo intercorrente tra il precedente aggiornamento del Prezzario 2020 e l’ultimo dato ISTAT disponibile (gennaio 2020 – maggio 2022); il valore medio, al netto delle spese generali e dell’utile d’impresa, pari a 17,92 %, è stato decurtato della percentuale del 7%, relativa all’incremento ISTAT sino al 31.12.2021, già riconosciuta con l’aggiornamento di marzo 2022. Tale differenza, al netto delle spese generali e dell’utile di impresa, risulta pari al 10,92%, pertanto si applica a tutti i costi del prezzario di marzo 2022 la percentuale del 13,81%, quale incremento comprensivo delle spese generali e dell’utile di impresa. Esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto, esito del contributo di tutti gli attori coinvolti nel processo decisionale, finalizzato a individuare il miglior contemperamento concepibile tra oggettività dei mutamenti in atto e legittime indicazioni delle parti. Il dialogo costante tra l’Amministrazione pubblica e le categorie dei settori produttivi è garanzia di adeguatezza ed efficacia del percorso e delle scelte adottate.
L’Assessore
Donatella Merra